Da Vinci Experience

La Mostra Immersiva
fino al 5 ottobre a Firenze

Da Vinci Experience

La mostra

Dal 9 giugno 2025 al 5 ottobre 2025 ritorna Da Vinci Experience, un viaggio immersivo attraverso la vita e le opere di Leonardo alla Cattedrale dell’Immagine a Firenze.

Una sorprendente mostra immersiva dedicata al genio toscano che trasporterà gli spettatori alla scoperta dell’artista e dello scienziato, dell’ingegnere e dell’anatomista. Un personaggio dalle mille sfaccettature che ha cambiato il corso della storia.

Il viaggio attraverso la vita e le opere di Leonardo viene affrontato in 35 minuti di video immersivo suddiviso in sei blocchi tematici: biografia, colore, pittura, ingegneria/anatomia, acqua e aria. Una narrazione che parte dal racconto cronologico della vita del genio e poi si dirama tra gli effetti visivi dei video generativi che affrontano i tanti temi legati a Leonardo.

Da Vinci VR Experience

Con Da Vinci VR Experience puoi interagire con le grandi invenzioni ingegneristiche di Leonardo. Grazie a un’applicazione sviluppata appositamente per Da Vinci Experience, il concetto di immersività inaugura nuovi paradigmi di possibilità.

Semplicemente indossando i visori, avrai l’opportunità di entrare nell’opera ingegneristica del più visionario protagonista del Rinascimento. Potrai sperimentare quei grandi progetti che il maestro vinciano non poté mai vedere realizzati: andare in battaglia controllando un carro armato, sperimentare il volo grazie alla vite aerea e navigare un fiume governando la barca a pale.

da vinci experience oculus vr

Le macchine di Leonardo

I modelli delle macchine di Leonardo, sia a grandezza naturale che in scala, sono riprodotti minuziosamente sulla base dei progetti originali di Leonardo da Vinci.

macchina leonardo da vinci

Scribble2Art

Il primo intervento porta in mostra Scribble2Art, una piattaforma già adottata in numerosi contesti artistici e museali, capace di avvicinare il pubblico all’arte attraverso l’atto creativo. In questa edizione speciale, ispirata alla genialità di Leonardo, i visitatori saranno invitati a realizzare semplici schizzi su un’interfaccia digitale. Grazie a una pipeline AI dedicata, questi sketch verranno trasformati in bozzetti leonardeschi originali, evocando l’inconfondibile tratto del Maestro.

Un’esperienza che non solo rende omaggio allo spirito inventivo di Leonardo, ma che restituisce al pubblico un ruolo attivo e personale nell’interpretazione del genio. 

Scribble2Art rappresenta un modo nuovo e inclusivo di entrare in dialogo con il patrimonio culturale, creando un ponte diretto tra creatività contemporanea e visione rinascimentale.

Tecnologia e cultura, senza mediazione

Da Vinci Experience non è solo una celebrazione della sua opera, ma un laboratorio esperienziale dove i linguaggi del presente si mettono al servizio della memoria, dell’ingegno e della bellezza.

Stride e Crossmedia Group condividono la convinzione che la tecnologia debba scomparire nel momento stesso in cui viene usata, lasciando spazio all’interazione, alla meraviglia e alla partecipazione.

Questa mostra è un invito a riscoprire Leonardo non solo come genio del passato, ma come fonte inesauribile di ispirazione per il futuro.

Da Vinci Experience

Gallery

Leonardo Da Vinci

(Anchiano, 15 Aprile 1452 – Amboise, 2 Maggio 1519)

Riconosciuto come il più grande ingegno del Rinascimento, Leonardo fu pittore, scultore, disegnatore, architetto, filosofo, poeta, matematico, anatomista, botanico, musicista, ingegnere civile e militare, urbanista, scienziato.

Figlio illegittimo e primogenito del notaio Ser Piero di Vinci, ebbe un’istruzione piuttosto disordinata e discontinua, a cura del nonno e dello zio paterni. Imparò a scrivere con la mano sinistra e a rovescia, cioè in maniera speculare alla scrittura normale. Secondo il Vasari, nello studio il giovane Leonardo “cominciava molte cose […] e poi l’abbandonava”, ed era invece sempre più evidente il suo interesse nel “disegnare et il fare di rilievo, come cose che gl’andavano a fantasia più d’alcun’altra». Fu allora avviato alla carriera artistica presso la bottega di Andrea del Verrocchio a Firenze. Da quel momento la sua vita cambiò.

Allievi del Verrocchio furono anche Sandro Botticelli, Perugino, Domenico Ghirlandaio e Lorenzo di Credi. La bottega era luogo di formazione in più discipline artistiche: pittura, le varie tecniche scultoree (su pietra, fusione a cera persa e intaglio ligneo), e persino le cosiddette arti minori. Fu la porta che aprì a Leonardo la strada che avrebbe percorso per il resto della sua vita. Dalla pittura sarebbero infatti derivate le altre attività. Per Leonardo infatti la pittura è scienza, che rappresenta “al senso con più verità e certezza le opere di natura”. E l’indagine delle opere di natura è lo stimolo presente in ogni moto leonardiano. È la curiosità nei confronti delle leggi di funzionamento della natura a spingerlo a ritrarre nel dettaglio i fiori sul prato della sua Annunciazione (1472-1475), come a elaborare una nuova tecnica prospettica, la cosiddetta “prospettiva aerea”, che tiene conto dei fenomeni atmosferici. La stessa curiosità lo spinge ad analizzare le dinamiche degli animali volanti, riempiendo di disegni il Codice sul volo degli uccelli (1505-1506), o a dissezionare i cadaveri umani per compiere studi di anatomia o sulla dinamica dei flussi idraulici.

Ma la genialità di Leonardo si fa presto notare e viene presto contesa: il duca di Milano lo ospita nella sua città, chiedendogli di inventare nuove armi per le sue campagne militari; il gonfaloniere della repubblica Pier Soderini lo vuole a illustrare la più grande sala del Palazzo Vecchio di Firenze; il cardinale Giuliano de’ Medici gli offre una pensione per condurre le sue ricerche scientifiche a Roma; nel 1517 il re di Francia lo invita a unirsi alla sua corte dove potrà lavorare in tranquillità ai suoi progetti.

Ambito dai potenti dell’epoca, Leonardo viaggia per tutta Europa e, offrendo i propri servigi, ottiene i finanziamenti necessari per portare avanti liberamente le sue ricerche. A noi sono arrivati meno di venti dipinti riconosciuti come originali di Leonardo, mentre siamo in possesso di 23 codici originali del Maestro, per un totale di 3311 pagine autografe.

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